Il progetto METRO mira a migliorare la sostenibilità ambientale nel settore del trasporto marittimo, con particolare attenzione ai collegamenti turistici nell'area del Nord Adriatico, attraverso un collegamento sinergico tra università, aziende ed enti pubblici nel settore del trasporto marittimo e dello sviluppo territoriale. Questo obiettivo sarà perseguito sia dal punto di vista tecnologico (sviluppo di soluzioni ibride da adottare nelle navi utilizzate per il trasporto passeggeri), sia da quello logistico (studio sull'adattamento delle infrastrutture di alimentazione nei piccoli porti, definizione di nuove rotte essere stabilito tra i porti del Nord Adriatico). Il partenariato METRO comprende Istituzioni con competenze diversificate, in grado di coprire l'intera filiera del trasporto marittimo: ricerca e sviluppo nel campo dell'ingegneria e studi marittimi (Università di Trieste - UNITS, Università di Rijeka, Facoltà di Ingegneria RITEH, Università di Rijeka, Facoltà di Studi Marittimi - PFRI), sviluppo e ingegnerizzazione di sistemi di propulsione (Wartsila Italia Spa), costruzione navale (Tehnomont Brodogradiliste Pula doo), coordinamento e pianificazione delle attività portuali e collegamenti marittimi (Autorità Portuale di Trieste - TPA), sviluppo territoriale ed economico (sviluppo istriano Agenzia - IDA). Questo insieme di competenze consentirà al progetto di affrontare le sfide transfrontaliere in modo innovativo, promuovendo lo sviluppo del settore marittimo nel suo complesso. Il progetto affronta varie sfide che riguardano l'area del programma, come la necessità di collegamenti marittimi più integrati, efficienti e sostenibili tra i territori ammissibili, la necessità di ridurre la congestione del traffico causata dai flussi turistici stagionali e la necessità di affrontare la continua mancanza di competitività delle imprese nella costruzione navale. In questo contesto, il progetto METRO sarà in grado di sfruttare le opportunità e le competenze disponibili nell'area del programma e sarà in grado di rafforzare le potenzialità rappresentate dalla cantieristica "ecologica" e dalle tecnologie moderne come forza trainante per l'intero settore marittimo nel zona transfrontaliera.